L’essenziale…del Natale

Al termine dell’anno, in prossimità del Natale, nel formulare un breve ma sincero augurio a tutta la comunità scolastica, la parola che, nel suo nitore, all’improvviso mi sovviene, è essenziale.

Sarà l’impegno e il costante lavoro che connota una comunità centrata sullo studio, il servizio e il bene comune; sarà la ricerca che ognuno di noi fa del bene e del benessere; sarà la tensione che, pure inconsapevoli, ci sospinge verso il futuro; sarà la fatica o il dolore che ora ci gravano,… ecco sarà per questi e mille altri motivi, nel mese dei bilanci, che la parola essenziale evoca sostanziale  e, non da ultimo, indispensabile.

Dunque, l’augurio agli studenti,  alle loro famiglie e a tutte le persone che animano e realizzano il quotidiano, ma anche la visionarietà progettuale del Convitto, è che per ciascuno siano giorni mai privi dell’essenziale. Ognuno sa cosa sia pure non gli avesse ancora dato un nome. Ognuno lo intuisce anche non lo avesse ancora scoperto.

Il mistero del Natale sia la guida verso l’essenziale.

Il Rettore