” ETEON : conversazioni di cultura classica”
Riprende per il secondo anno consecutivo un breve ciclo di incontri dedicati alla classicità in cui gli studenti del triennio del Liceo Classico incontrano grandi personalità del mondo accademico per approfondire temi e personaggi della letteratura classica e ..non solo. L’idea nasce da un felice intuizione: avvicinare gli studenti alla ricerca universitaria sui temi delle discipline umanistiche, aprendo una finestra su quello che è lo studio promosso dalla “passione” – lo studium latino – e non determinato solo dalla quotidianità scolastica; l ‘esempio di chi della propria passione ne ha fatto una professione di ricerca costante apre la via a scoperte, come nel caso dei frammenti di una tragedia perduta di Sofocle, “Il Lacoonte”, che apre il ciclo di quest’anno, o di interpretazioni critiche che indaghino più profondamente il testo e la volontà dell’autore e dei fruitori di un’opera.
Il secondo incontro di “Conversazioni di cultura classica”, il ciclo di conferenze destinato all’approfondimento della letteratura e della cultura classica ideato per gli studenti del triennio del Liceo Classico, è dedicato interamente al” Lamento di Danae rinchiusa”(Simon. PMG 543 = fr. 271 Poltera) del poeta Simonide di Ceo. Il Prof. Camillo Neri, Ordinario di Lingua e Letteratura greca presso l’ Alma Mater Studiorum – Università di Bologna legge ed interpreta per gli studenti del Convitto il frammento del poeta di Ceo, divenuto simbolo universale del dolore di una madre che protegge e avvolge il proprio bambino in un abbraccio disperato e tenero nello stesso tempo per il sonno sereno del bimbo, ignaro del destino di morte per lui stabilito dal nonno Acrisio.
La conferenza è in calendario per il giorno 21 novembre dalle h.11.30 alle 13.30 nell’Auditorium “Giovanni Paolo II” del Convitto Nazionale di Roma.
Il ciclo di incontri “ἐτεὸν – Conversazioni di Cultura Classica” , per il terzo appuntamento in calendario, offre agli studenti delle classi del triennio del Liceo Classico un approfondimento sul genere “giallo” che, probabilmente, ha funzionato da archetipo narrativo anche per lo”slang” siculo-italiano del più conosciuto dai giovani lettori Andrea Camilleri. La prof.ssa Maria Antonietta Terzoli, emerita di Letteratura Italiana presso l’Università di Basilea, presenterà il giorno 10 dicembre 2024 alle h. 11.30, nell’Auditorium del Convitto Nazionale di Roma, il “caso” del giallo letterario “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” che, pubblicato nel 1957 nella edizione rivisitata del 1947, fu subito trasformato in realizzazione cinematografica dal compianto regista Pietro Germi. Lo “slang” italo-molisano-romanesco del romanzo rimanda al concentrato di oggetti, suoni, odori che si affollano nelle atmosfere grigie e talvolta sordide dei primi anni del Fascismo.