Cosa fa
Il Convitto Nazionale è oggi un’istituzione educativa dove gli studenti della scuola del primo ciclo e della scuola secondaria superiore studiano e trovano ospitalità come convittori o semiconvittori; esso è l’unica struttura pubblica che nel tempo ha coniugato residenzialità, semiresidenzialità, istruzione e formazione. La caratteristica del Convitto è quella di essere un Collegio Statale con scuole Statali interne. L’Istituzione si può a ragione considerare un esempio anticipatore delle esigenze di riforma che oggi animano la Scuola italiana; basti pensare che nel Convitto Nazionale di Roma sono presenti: una Scuola Primaria, una Scuola Secondaria di I grado, un Liceo Classico, un Liceo Scientifico, un Liceo Scientifico – Sezione ad indirizzo Sportivo, un Liceo Classico Europeo, un Liceo Scientifico Internazionale con opzione Lingua Cinese, un Liceo Musicale e Coreutico – Sezione Coreutica, nonché la struttura Collegio articolata in due sezioni: una maschile e una femminile. Il Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” si trova in un’ampia area compresa tra Lungotevere G. Oberdan, Piazza Monte Grappa, via M. Prestinari e via C. Ederle, dotata di ampi spazi esterni (circa 20.000 mq.) di cui alcuni utilizzati per attività ricreative e sportive, altri adibiti a parco. In un corpo esterno rispetto all’edificio centrale è situato l’Auditorium che, completamente ristrutturato e intitolato a Papa Giovanni Paolo II, è stato inaugurato il 18 novembre 2006; l’edificio, dotato di tutti i supporti tecnici, costituisce un ampio spazio congressuale fruibile sia dalla scuola, sia dal territorio. Il Convitto, fin dalla sua fondazione, ha sempre goduto di personalità giuridica ed autonomia amministrativa e pertanto ha un suo Consiglio di Amministrazione. Dall’a.s. 2000/2001, nell’ambito dell’autonomia, è attuata una verticalizzazione di tutte le scuole operanti nella struttura educativa ed i docenti delle diverse scuole lavorano a progetti integrati nel Piano dell’Offerta Formativa. Il settore educativo, per parte sua, offre residenzialità e semiconvittualità (CONVITTO E SEMICONVITTO) quali valori aggiuntivi all’ampia scelta fra servizi e gradi di scuola, rappresentando nell’insieme una risposta adeguata alle molteplici esigenze dell’utenza e delle famiglie. Gli alunni convittori che frequentano le scuole statali interne al Convitto risiedono stabilmente all’interno dell’Istituto, sono alloggiati in camerette singole (in ambienti a sé stanti) e hanno la possibilità di utilizzare ulteriori spazi: biblioteche, sale ricreative, aule di informatica, palestra e impianti sportivi, nel rispetto di un’organizzazione generale concordata nei tempi e nei modi da Scuola e Convitto. Il Semi-Convitto è obbligatorio per gli alunni della Scuola Primaria, della Secondaria di I grado, del Liceo Classico Europeo, del Liceo Scientifico Internazionale con opzione Lingua Cinese, del Liceo Coreutico, del Liceo Scientifico sezione ad indirizzo sportivo, per gli alunni del biennio del Liceo Classico e del Liceo Scientifico. Al termine delle lezioni, convittori e semiconvittori sono affidati alla guida dell’educatore, figura professionale dell’area docente, peculiare dell’istituzione educativa, la quale, attraverso una serie di interventi, partecipa al processo di formazione degli allievi. L’educatore, nell’ambito della sua funzione, promuove processi di crescita umana civile e culturale nonché di socializzazione tra allievi convittori e semiconvittori, assistiti e seguiti nella partecipazione ai vari momenti della vita comune in Convitto; tale attività è finalizzata, inoltre, all’organizzazione dello studio e del tempo libero, delle iniziative culturali, ricreative e sportive, nonché alla definizione delle rispettive metodologie, anche per gli aspetti psicologici e di orientamento.
Il Convitto e la comunità educativa
La peculiarità del Convitto è la presenza del Personale Educativo ossia di educatori ed educatrici che seguono gli alunni nel loro percorso di crescita umana e culturale all’interno dell’Istituto, sia in classe, sia nella parte residenziale. Nonostante l’origine della nostra Istituzione sia piuttosto antica, la struttura organizzativa e l’offerta formativa sono sempre state al passo con i tempi, evolvendo nel tempo per dare un’adeguata risposta alle complesse esigenze culturali e sociali dei nostri giorni.
L’offerta curricolare scolastica è arricchita, dunque, dal semiconvitto, che è obbligatorio in tutti gli ordini di scuola e consiste prevalentemente in attività di studio guidato e potenziamento metodologico che, in raccordo con i docenti delle classi frequentate, vengono svolte quotidianamente sotto la supervisione dell’educatore/trice di classe.
Durante il semiconvitto, vengono proposte anche attività ludico-ricreative, linguistiche, artistiche e sportive, che concorrono all’ampliamento dell’offerta formativa. Il Semiconvitto è obbligatorio per gli alunni della Scuola Primaria, della Secondaria di I grado, del Liceo Classico Europeo, del Liceo Scientifico Internazionale con opzione Lingua Cinese, del Liceo Coreutico, del biennio del Liceo Classico, del Liceo Scientifico e del Liceo Scientifico sezione ad indirizzo sportivo.
Alcuni dei nostri studenti dei Licei, inoltre, risiedono stabilmente in Convitto e sono definiti, quindi, convittori e convittrici. Sono affidati al Personale Educativo del settore, che se ne occupa costantemente, in orario extracurricolare diurno e notturno, nei giorni feriali e festivi, ponendosi come punto di riferimento anche affettivo in tutte le articolazioni della vita comune. La routine convittuale è incentrata sul rispetto degli altri, delle regole, degli spazi e dei tempi comuni e sulla dimensione affettiva e relazionale, che il vivere insieme esalta. Al contempo, l’esperienza residenziale rappresenta la prima grande occasione di sperimentare la propria autonomia, di affrontare il distacco (seppure solo fisico) dalla propria famiglia e di entrare in relazione con ragazzi e ragazze provenienti da contesti socio-culturali eterogenei. Educatori ed educatrici condividono con i ragazzi loro affidati ambienti e attività educative, rappresentando un inestimabile valore aggiunto nel loro cammino formativo.
I convittori e le convittrici alloggiano in distinti reparti maschili o femminili, in stanze singole o doppie, riordinate quotidianamente dal personale addetto. Inoltre, usufruiscono del servizio di refezione, i cui pasti sono preparati giornalmente nella cucina interna, secondo un menù vario ed equilibrato (è possibile richiedere menù personalizzati per specifiche esigenze degli allievi). All’interno del Convitto è attivo il servizio di lavanderia per gli indumenti personali.
Il Convitto mette a disposizione diversi spazi ricreativi, interni ed esterni: un ampio cortile, un campo da calcio, un campo da pallavolo/basket, un auditorium, diverse palestre e sale comuni (con tv, calcio balilla e tavolo da ping pong) e biblioteche.
Il Convitto oggi
Il Convitto Nazionale è un’istituzione educativa, con scuole interne, che propone un’ampia offerta formativa che accompagna gli alunni dalla Scuola Primaria al Liceo. Il Convitto Nazionale è una struttura pubblica, che coniuga convittualità e semiconvittualità, istruzione e formazione, rappresentando nell’insieme una risposta adeguata alle molteplici esigenze dell’utenza e delle famiglie. L’Istituzione si può a ragione considerare un esempio anticipatore delle esigenze di riforma che oggi animano la Scuola italiana; basti pensare che al suo interno sono presenti: una Scuola Primaria, una Scuola Secondaria di I grado, un Liceo Classico, un Liceo Scientifico, un Liceo Scientifico – Sezione ad indirizzo Sportivo, un Liceo Classico Europeo, un Liceo Scientifico Internazionale con opzione Lingua Cinese, un Liceo Musicale e Coreutico – Sezione Coreutica, nonché la struttura residenziale articolata in un settore maschile e uno femminile.
Il Convitto ieri
Il Convitto Nazionale di Roma trae le sue origini dal Pontificio Collegio Clementino, fondato da Papa Clemente VIII Aldobrandini che, con la bolla del 5 dicembre 1595, creò un’istituzione collegiale la cui direzione fu affidata ai Padri Somaschi. Non si trattava di un seminario ma di una scuola mirata alla formazione della futura classe dirigente; tuttavia nel 1798, con l’avvento di Napoleone, il collegio fu soppresso e parte dei suoi beni, compresa la sua sede, furono venduti a privati.
Il Clementino riprese a funzionare solo nel 1834 ma nel 1873, con la soppressione degli enti religiosi, fu chiuso dallo Stato Italiano, che lo fece rinascere con la nuova denominazione di Convitto Nazionale nel 1891 (Legge Casati). Rimasto nella storica sede di Via del Clementino, a Piazza Nicosia (poco distante da Trinità dei Monti), fu trasferito nel 1935 in Piazza Monte Grappa, nel quartiere ‘Della Vittoria’, in un edificio appositamente costruito e denominato “Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II”: un collegio moderno, spazioso, provvisto di spazi aperti tali da permettere lo svolgimento di attività sportive e ricreative.
Numerosi sono stati gli sport praticati al Convitto: equitazione e scherma, atletica, tennis, canottaggio, pattinaggio a rotelle, hockey su prato, nuoto. Il Convitto fornì alla XVII Olimpiade del 1960 l’intera squadra di hockey su prato, che vinse diverse medaglie.
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00195
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